Tra risacca e maree
quella bottiglia
è arrivata alla mia spiaggia
Intenta
nei miei pensieri
l’ho notata solo quando
un riverbero obliquo di sole
l'ha colpita , accecandomi
L'ho raccolta
tra le mie dita era viscida
come alga fluttuante
che asseconda il moto d’onda
e sguscia tra le mani
Conteneva un messaggio
arrotolato
ho aperto la bottiglia con lentezza
sentendomi un’intrusa
Era un addìo
un melanconico addìo
intriso di parole d’amore
sbiadite
Era un addìo
venuto da lontano
da molto lontano
scritto da tempo
da molto tempo
E’ stato allora che
tra le pieghe del foglio
si è affacciato timidamente
un ragno
un piccolo ragno
che insieme ad una mosca curiosa
si infilò in quella tana trasparente
per un inconsapevole lungo viaggio
Quel ragno era vivo
come erano vive quelle parole
senza tempo
com'era vivo quell'amore
rinchiuso
nella bottiglia
che di mosca fu tomba
Giacchè qualcuno
sempre
nel senso
soccombe
©