Prima di tutto un ciao a tutti, spero di riuscire a leggervi tutti e ad esprimere il mio parere in tutta franchezza.
Fortunatamente non siete molti per ora altrimenti col tempo stringato che ho non ci riuscirei.
Ora passiamo alla presentazione...
Se c’è una cosa che non sopporto è parlare di me, cercherò di farlo senza annoiare troppo e cercando di mostrarmi per come mi sento e vedo.
Sono nata in un lontano autunno del 19…., sarà per questo che amo particolarmente quella stagione, in cui mi ci ritrovo per i vari colori con cui tinge le giornate. Adoro però il caldo, forse per il troppo freddo patito.
Sono del segno della bilancia. Sì… peso tutto, tranne il cibo.
Mi piace particolarmente l’odore dell’erba appena tagliata, quel gusto di salsedine che sale dal mare la mattina presto e vado fuori di testa per l’odore dell’acetone, non disdegno neppure quell’odore particolare che sale dalle stalle (se qualcuno osa ridere dovrà fare i conti con me poi).
Sono nata e vivo a Milano, una delle poche vere milanesi che ancora sopravvivono e resistono all’avanzata del nemico.
Mi sento molto legata a questa mia città, che molti definiscono fredda e indifferente o che odiano per via della nebbia. Invece io, la amo, amo la nebbia che lascia intravedere solo le ombre di ciò che c’è, lasciando poi a me la possibilità di dare corpo a quelle ombre.
Naturalmente questo amore per la nebbia viene meno quando devo viaggiare.
Io mi sento come la mia città, apparentemente distaccata, tanto che spesso mi sento dire che sono fredda e indifferente, non concedo facilmente amicizia, non bado alla quantità ma alla quantità, sotto questo punto sono molto selettiva, ma poi quando mi affeziono a qualcuno di solito è per sempre. Dico di solito, perché a tutti nella vita capita di prendere fregature, e quando questo succede, io volto pagina e non torno più indietro a rileggere ciò che qualcosa ha spezzato o che non esiste più. Quando mi rendo conto di aver sbagliato so domandare scusa, cosa che non avviene quando mi accorgo di essere presa per i fondelli o quando vengo insultata. Credo che il rispetto verso l’altra persona sia una delle più importanti regole di comportamento, quando viene a mancare cade tutto quanto si era costruito in precedenza.
A differenza di chi afferma di amare il mondo intero io non amo tutti, provo simpatia per qualcuno, amore per altri e poi ci sono quelli che mi stanno sulle cosiddette… per cui provo per loro, solo un senso di antipatia o nei casi peggiori di repulsione. Poi ci sono pure coloro che vorrei sparissero dalla faccia della terra, ma questo è un discorso a parte che diventerebbe troppo lungo. Insomma non sono per l’amore a oltranza e neppure per il perdono a tutti i costi.
Quando dico a qualcuno di essere timida, riscontro incredulità, nessuno ci crede, questo però è solo la dimostrazione di quanto sia abile a nasconderlo.
Ho una passione immensa e sono gli animali e spesso mi trovo ad amarli più degli esseri umani.
Se dovessi paragonarmi ad un animale io sarei un mix di tre specie, completamente diverse una dall’altra.
Mi sento un felino nell’animo e come tale mi comporto anche nella vita, se attaccata so reagire esattamente come farebbe una tigre, aggredendo quando il momento lo permette o aspettando con calma che la preda esca allo scoperto. E prima o poi esce sempre.
All’inizio ero molto più istintiva, partivo subito all’attacco senza guardare in faccia a nessuno, poi, il tempo e l’esperienza, mi hanno insegnato ad essere più riflessiva, a misurare il terreno, a capire quando è il momento di partire all’attacco e quando quello di aspettare. Perciò ho fatto mio ciò che disse un saggio Cinese “Siediti sulla riva del fiume...e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico.” Se poi invece del cadavere passasse il nemico in carne ed ossa, la cosa per me si farebbe assai più gustosa.
Qualcuno direbbe ma allora sei vendicativa, voi vedetela come vi pare a me più che vendetta sembra una resa dei conti, dare ciò che si ha ricevuto.
Mi sento anche un lupo, un lupo solitario, che preferisce non appartenere a nessun branco, che da solo si lecca le ferite vagando silenzioso nella notte ma tranquillo con sé stesso.
Mi sento pure un falco, e come lui volo verso spazi che spesso sono irraggiungibili per altri, ma che a me danno quel senso di libertà a cui non rinuncerei.
Naturalmente adoro la notte, è stata spesso fonte delle mie ispirazioni , da quelle seriose a quelle musicali per nulla poetiche, con cui mi diletto ultimamente.
Ho avuto due gatti, Birba e Lupin (chiamato semplicemente lupo) hanno saputo darmi tanto amore, e quando sono morti, hanno lasciato dentro un vuoto, una gran sofferenza. Chi afferma che i gatti non si affezionino alle persone non capisce un’emerita sega, solo che a differenza dei cani che dimostrano il loro affetto con mille leccatine o smancerie, il gatto non fa trasparire nulla di quello che prova e dei suoi sentimenti, se non in qualche occasione, per questo passa per insensibile, in realtà è di una sensibilità estrema.
E ‘un animale che ha la sua dignità e sa farsi rispettare ma non dimentica chi gli ha fatto del male.
Da un anno e mezzo ho una micia di nome Luna, una gatta dominante e chi conosce gli animali sa a cosa mi riferisco. Lei è la padrona, lei comanda e quando osiamo sgridarla si rivolta schiaffeggiandoci con la zampa. E’ un vero disastro in tutti i sensi, ma, non la vorrei diversa da ciò che è, anche se a volte viene l’istinto di prenderla per la coda e farle fare il giro del mondo in 80 anni, ma poi ci guarda con quegli occhi ammaliatrici ci fa dimenticare ogni proposito preso in considerazione un minuto prima.
Naturalmente odio la caccia, la corrida, le corse e le lotte tra animali. nessuna esclusa e impiccherei, volentieri chiunque facesse loro del male.
Che altro dire di me, sono sposata ed ho 2 figli maschi ormai grandi e da poco mio figlio maggiore mi ha fatto dono di un nipotino.
Mi diletto a scrivere e in alcuni casi mi ci diverto pure.
Ho scelto di chiamarmi maestrale in internet da quando in Sardegna (regione che tengo nel cuore) vidi il maestrale gonfiare il mare e sbattere sulle rocce di Capo Testa, uno spettacolo affascinante che difficilmente potrò dimenticare. Chi non ha visto quel luogo non sa cosa si perde, uno spettacolo naturale, dove la natura in alcuni punti è ancora primitiva.
Mi piacerebbe tantissimo poter visitare l’Africa e l’Egitto, ma questi per ora sono solo uno dei tanti sogni che tengo ancora nel cassetto.
Mi piace la tecnologia in genere, cellulari, pc etc… e da quando mio figlio minore, mi ha insegnato ad accendere il pc, per lui sono stati cavoli amari.
Ho un sito che a parte la grafica ho messo su da sola, ma per mancanza di tempo non tengo aggiornato. Mi piace sbizzarrirmi con alcuni programmi, l’unico neo è quando becco quei maledetti programmi tutti scritti in inglese, allora prima vado in tilt poi a fiuto cerco di districarmi tra quei vocaboli che per me sono peggio dell’arabo e qualche volta, miracolo, ci azzecco pure.
Bene credi di essermi dilungata abbastanza perciò termino qui questa presentazione.
Spero solo di non avervi spaventato troppo.
Non era questo che volevate sapere? Mi spiace vorrà dire che scoprirete il resto di me, se ne avrete voglia, leggendomi.
Dico sempre che una parola è troppo poca e due son troppe, come vedete ne ho messe più di tre così da non dovermi rimangiare ciò che dico.
Dimenticavo, il mio nome è Angela ma quasi preferisco farmi chiamare... maestrale, mae solo per gli Amici.
Un grazie a chi è arrivato in fondo alla pagina senza sbadigliare